Gli inizi
Secondo la leggenda, la fondazione di Roma a metà dell'VIII secolo a.C. si deve ai fratelli Romolo e Remo, nonostante il prevalere del primo sul secondo. La data ufficiale, 21 aprile del 753 a.C., venne stabilita da Marco Terenzio Varrone calcolando a ritroso i periodi di regno dei re capitolini (35 anni circa per ogni re). Altre fonti in realtà riportano date diverse: Quinto Ennio nei suoi Annales colloca la fondazione nell'875 a.C., lo storico greco Timeo di Tauromenio nell'814 a.C. (contemporaneamente, quindi, alla fondazione di Cartagine), Fabio Pittore all'anno 748 a.C. e Lucio Cincio Alimento nel 729 a.C.[3] La datazione di Varrone - quella tradizionalmente celebrata - è considerata sia troppo alta (in relazione alla prima unificazione degli abitati, avvenuta presumibilmente nella metà dell'VIII secolo) sia troppo tarda (i primi insediamenti risalgono al II millennio a.C.).
Duefoglie oggi
La parola "storia" deriva dal latino "historia", prestito dal greco ἱστορία (istoria), che significa "ricerca". Già tra i Greci il significato giunse a estendersi al risultato di quella ricerca, quindi "conoscenza acquisita tramite indagine", ma anche l'acquisizione di questa stessa conoscenza tramite il racconto degli eventi del passato.[4] Ἱστορία proviene a sua volta da ἵστωρ, -ορος (histōr, -oros): nell'Iliade (18, v. 501 e 23, v. 486), ἵστωρ è colui che in una contesa può giudicare attribuendo il giusto peso alle ragioni dei contendenti, una sorta di giudice di prima istanza,[5] ma nel V secolo a.C. il termine, in Erodoto (2, 113), passa dall'ambito giuridico a quello propriamente storico e possiede già la sua duplice natura (indicando tanto l'attività quanto il suo risultato). Ἱστορ condivide la stessa radice del perfetto oîda ("conosco"), legato a sua volta alla nozione del "vedere" espressa in indoeuropeo come *woid- (forma ricostruita), a sua volta ricadente in varie forme nelle lingue appartenenti a tale famiglia linguistica.[6] Alla lingua italiana la parola storia è giunta attraverso il latino historia ("ricerca", "conoscenza"), che discende dal greco istoria.
Testimonianze archeologiche
Dal punto di vista archeologico nella zona del Latium si sono osservate alcune tracce di pastorizia (suini, ovini, meno i bovini) e di modesta agricoltura (soprattutto farro, spelta ed orzo, per quanto fosse permesso dall'area paludosa). Con le prime operazioni di bonifica intorno all'età del Ferro (IX-VIII secolo a.C.) si sviluppano anche le prime coltivazioni di frumento, vite ed olivo. Si hanno alcune tombe ad incinerazione, sostituite poi nel IX secolo dalle prime sepolture; alcune tombe arcaiche mostrano poche offerte, segno di una società omogenea, ed alcuni oggetti preziosi dal secolo successivo.
Ma la vera e propria città si venne formando attraverso un fenomeno di sinecismo durato vari secoli e culminato appunto alla metà dell'VIII secolo a.C. In analogia a quanto accadeva in tutta l'Italia centrale, le origini della città si devono ad una progressiva riunione in un vero e proprio centro urbano dei villaggi sorti sui tradizionali sette colli: si trattava di insediamenti dell'antica popolazione dei Latini, di stirpe indoeuropea (gruppo latino-falisco), già presenti dal X secolo, cui si aggiunsero genti sabine (pure di stirpe indoeuropea e appartenenti al gruppo osco-umbro), provenienti dalle montagne dell'alto Lazio, e nuclei di mercanti ed artigiani etruschi.
Descrizione
Al Sindaco e agli Assessori spetta un'indennità mensile di funzione stabilita dalla normativa nazionale, il cui importo varia a seconda del numero di abitanti del Comune. Tale indennità è erogata per 12 mensilità. L'indennità è dimezzata se viene mantenuta l'attività lavorativa dipendente esterna.
Al Vicesindaco l'indennità mensile di funzione spetta in misura pari al 55% di quella prevista per il Sindaco.
Agli Assessori l'indennità mensile di funzione spetta in misura pari al 45% di quella prevista per il Sindaco.